domenica 7 gennaio 2018

Il sacrificio di Luigi, il destino di Rosa, la guerra di Torre...


L’8 gennaio viene ricordato a Torre Annunziata come la data della tragica morte di Luigi D’Alessio, maresciallo dei carabinieri che comandava la stazione di Torre Annunziata e della sedicenne Rosa Visone.
Antonio Papa
Corriere della Sera 9 gennaio 1982




Tutti sanno cosa accadde quella terribile sera.

Lo ricordiamo, con molta amarezza, in pochi passaggi.

Un gruppetto di carabinieri in perlustrazione in via Roma, a bordo della “500” di D’Alessio.

Con lui, il nuovo capitano Gabriele Sensales, e Sandulli, l’altro maresciallo, tutti in borghese. 



Alle 20:30, all’altezza del passaggio a livello, l’incontro e relativo avvistamento di quattro persone sospette, tra cui riconoscono due  pregiudicati all’interno di una “Simca” targata Milano.

Il fermo intimato dai carabinieri, lo scontro a fuoco tra le due parti.

Decine di pallottole, scaricate sui tre carabinieri, colpiscono mortalmente il maresciallo D’Alessio, uscito per primo dall’auto, mentre gli altri due militi, entrambi feriti, rispondono al fuoco.

È l’inferno.

Pochi secondi, i banditi riprendono la fuga.

Riescono a scappare tra la gente terrorizzata.

A terra rimangono i tre carabinieri, e due passanti.

Rosa Visone aveva 16 anni.

Era con la sorella Lina, appena sentirono gli spari tentarono di nascondersi dentro ad un portone.

Si tenevano per mano.

Un proiettile raggiunse Rosa, procurandole una gravissima ferita al petto.

L’altro ferito, Mariano Tancredi di 24 anni, venne colpito alla coscia e ai fianchi.
Gabriele Sensales era stato colpito ad un braccio, mentre Santulli ebbe una ferita sotto l'occhio.  

Arrivarono i soccorsi.

Ma per la giovanissima Rosa e il maresciallo Luigi non c’era più nulla da fare.

TROPPO TARDI!

Rosa Visone morì tra le braccia di Lina che disperatamente chiamava e chiedeva aiuto.
Nessuno si fermò, erano tutti intenti a scappare.

Il maresciallo Luigi morì quasi subito i colpi ricevuti.

Due morti, tre feriti, quattro malviventi in fuga.

Una città spaventata, una provincia terrorizzata.

Rosa e Luigi furono le prime due vittime a Torre Annunziata del 1982 di quella guerra.

In quei primi otto giorni ci furono tredici morti ammazzati.

Ormai l’illecito mondo del traffico delle sigarette aveva passato il testimone a quello più redditizio della droga.

I clan erano in fase di ristrutturazione ed evoluzione per predisporsi al meglio verso il nuovo sistema camorristico che stava concretizzandosi da qualche anno, con l’inizio della guerra tra Cutolo e la Nuova Famiglia, giunta in quegli anni nel vivo della mattanza.

I banditi vennero catturati dopo due settimane.
La loro auto, al momento dello scontro a fuoco coi carabinieri, era piena di armi, pronte ad essere usate per colpire un obiettivo nemico.
Antonio Papa
Corriere della Sera 10 gennaio 1982

I funerali si svolsero nella chiesa della Madonna della Neve, l'11 gennaio.
Venne appositamente da Napoli il Cardinale Corrado Ursi.
Migliaia di persone si strinsero attorno alle bare.
Quella di Rosa era bianca lucida.

La guerra, a Torre Annunziata come a Napoli, non poteva esserci perché la pace non c’era mai stata.







ROSA VISONE, 16 ANNI, OPERAIA. 
Papa Antonio
Immagine tratta dal Corriere della Sera-  9 gennaio 2018


Papa Antonio
Foto tratta da Torresette



D'ALESSIO LUIGI, 42 ANNI, CARABINIERE

Maresciallo Ordinario Medaglia di Bronzo al Valor Militare "alla memoria", nato a Lusciano (NA) il 20 febbraio 1938 - deceduto l'8 gennaio 1982.

Fu insignito della Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione:
"Durante servizio preventivo automontato capeggiato da ufficiale, intercettava autovettura con a bordo 4 persone, due delle quali riconosciute per pericolosi latitanti, le affrontava con determinazione e sprezzo del pericolo. Fatto segno a proditoria azione di fuoco, benché mortalmente ferito, trovava la forza di reagire con l 'arma in dotazione prima di abbattersi esanime al suolo.
Fulgido esempio di attaccamento al dovere spinto fino all'estremo sacrificio."

Torre Annunziata (NA) 8 gennaio 1982.

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